30.7.03

Oggi

Ciao

La canzone del giorno

Maybe The People Would Be The Times Or Between Clark And Hilldale - Love

29.7.03

Pop

Se ancora non avete chiuso i bagagli, se ancora avete un posto libero nel caricatore di cd o se ancora il vostro iPod non è stracolmo, se insomma riuscite a leggere queste righe procuratevi Welcome Interstate Managers dei Fountains of Wayne. Puro power pop da cantare in macchina. Funziona al primo ascolto e non c’è da meravigliarsi visto che le “fontane” impiegano un armamentario fatto di melodie uncinanti sì, ma anche di espedienti e trucchetti imparati dai maestri del genere. Cinquantatré minuti di fuffa gloriosa che non ha bisogno di scuse. E se qui sotto vi scrivo alcune frasi, sappiate che non sono quelle il punto di forza. Ma anche sì.

He was killed by a cellular phone explosion.
But the sun still shines in the summertime / I’ll be yours if you’ll be mine.
I got a new computer and a bright future in sales. Yeah, yeah.
Stacey, do you remember when I mowed your lawn? Your mom came out with just a towel on.
I saw you talkin’ to Christopher Walken on my tv screen.
And it may be the whiskey talking, but the whiskey says I miss you everyday.
I wrote a “Valley Winter Song” to play for you.
The young quarterback waits for the snap.
It’s not right, it’s not fair.
Working all day for a mean little guy, with a bad toupee and a soup-stained tie.
Halley’s waitress never comes around.
I can't bring my broken heart to be untrue.
We don’t need no baby-sitter, we don’t need no father and mother.
Peace and love, baby, peace and love.
Before you get sold, you get bought for a song.
And back to the bus when the sun goes down, travelling back to town.
In about an hour the sunlight’s gonna fade.

Vendetta

Quando ho scoperto che Last Nite degli Strokes era stata ripresa da Vitamin C, non sono riuscito a trattenere un sardonico (ma non so nemmeno che vuol dire sardonico) ghigno da gggenio del male. La canzoncina dell’antipaticissimo Giuliano Casablancas finalmente sarebbe stata spogliata delle sue finte sporcizie che avevano fatto sbrodolare i giornali inglesi e sarebbe stata affidata alle cure di una divetta teen pop confidenzialmente chiamata in giro anche Vivin C o The Sweet Euchessin. Non so chi fosse l’oggetto della mia vendetta, ma come ogni buona vendetta mi si è rivoltata contro. Quando poco fa ho visto il video, ho gridato al sacrilegio perché Last Nite veniva cantata come se fosse Heart of Glass di Blondie. Stavo per compiere una sciocchezza di cui mi sarei pentito quando per sbaglio ho saputo che Vitamin C in realtà si chiama Colleen Fitzpatrick. E Colleen Fitzpatrick era Amber Von Tussle in Hairspray. E la madre di Amber Von Tussle era Velma Von Tussle. E Velma Von Tussle era Debbie Harry. E Debbie Harry era Blondie. Lacrimuccia.

Prezzemolò

Il nuovo film di Richard Linklater si chiamerà School of Rock e avrà come protagonista Jack Black che pare non si sia stancato di comparire in ogni video musicale possibile e immaginabile. Per la serie titolisti infami ricordiamo che il suo Dazed And Confused in Italia divenne un già allora marzulliano La vita è un sogno.

Oggi

Oggi.

La canzone del giorno

Musique - Daft Punk

28.7.03

Aaaaaaaaanteprimaaaaaaaaa (e seguente delusione)

La raccolta di singoli e rarità dei Chemical Brothers uscirà il 22 Settembre e fin qui niente di interessante, a parte il 22 Settembre in cui inizierà l’anno nuovo. Uno dei due inediti contenuti nel cd sarà la collaborazione tra Flaming Lips e Chemical Brothers, ovvero la speranza che i fratelli chimici non siano finiti del tutto o che almeno abbiano ricevuto un salutare scossone. Ecco, non è così. Anche se il caldo e la voglia di far niente preme, l’anteprima di oggi è proprio The Golden Path. Per riassumere in due battute: quando spunta Jimmy Sommerville?; il flauto sembra preso dai midi che facevano da colonna sonora ai primi giochi su pc. E poi, sembra solo a me che Wayne Coyne stoni quando canta “I never meant to hurt you”?

Come on, let’s have a tarantella

So che noncentraniente, ma ne avevo voglia. Le trascrizioni.
Il Padrino – Parte Prima.
Il Padrino – Parte Seconda.
Il Padrino – Parte Terza.

Bastardi buoni

Alex di Pinktronica mi segnala una compilation che vede riuniti bastard-popper provenienti da tutto il mondo a sostegno di War Child. Tra i vari pezzi c’è anche il suo Voodoo Bong, mash-up di Prodigy e Manu Chao: non ci crederete, ma fu grazie a questo pezzo che iniziai a giocare per la prima volta col Cool-Edit craccato in maniera propriamente bastarda.

Oggi

“Oh, ma quelli sono gli Imagination?”

La canzone del giorno

Wir Sind Jung Und Machen Uns Sorgen Über Unsere Chancen Auf Dem Arbeitsmarkt - Peter Licht

25.7.03

Quatre nuits d’un rêveur

Sylvain Chauveau fa parte di diversi gruppi, per esempio Micro: Mega e Arca, ma trova il tempo anche per farsi i fatti suoi. Tecnicamente avrei potuta chiamarla carriera solista, ma è un termine troppo altisonante e che ormai sa troppo di riciclaggio, mentre qui non si parla di riciclaggio. Dopo aver pubblicato due dischi usciti soltanto in Francia, Le livre noir du capitalisme e Nocturne Impalpable, i provini di quest’ultimo sono stati sentiti dalla Fat Cat, l’etichetta che ha lanciato in Europa Sigur Rós e Múm. Ed è proprio come apripista in alcuni concerti dei Sigur Rós che ho letto per la prima volta di lui.
Non ha avuto una formazione musicale classica come i suoi dischi lascerebbero intendere e anzi forse non sa nemmeno leggere la notazione musicale. Autodidatta e curioso, ha la passione per il bozzetto e per la forma breve. Usa il pianoforte come elemento principale, unendo le circolarità romantiche e melodiche del primo Novecento francese alle sperimentazioni elettro-acustiche degli anni Sessanta. Musica silenziosa e notturna tentata altrove quest’anno per esempio da Rupert Huber nel bonus disc dei Tosca.
Un Autre Décembre è dedicato a Robert Bresson e alla sua ricerca dell’essenziale, come in ogni intervista Sylvain non dimentica di ricordare attraverso le parole delle Note sulla cinematografia del regista francese: “Assicurati di aver usato tutto quello che deriva dall’immobilità e dal silenzio”. Che Chauveau avesse una passione per il cinema non era cosa ignota e non parlo soltanto delle citazioni per esempio di Jean Luc Godard in JLG dal primo disco: soprattutto Nocturne Impalpable è molto cinematico, procede per immagini, colori e addii.
Un Autre Décembre si distacca invece dal precedente agendo per sottrazione, eliminando in primo luogo gli archi. Ancora una volta bressoniano nel maneggiare il minor numero di elementi, Chauveau crea dimensione attraverso timbri, echi ed un pizzico di disturbi elettronici. Non manca come in Nocturne l’uso della fisarmonica in una traccia. Il disco dura poco, è quasi un mini-album se si considera poi che le quattro tracce di Granulation sono talmente ambientali da confondersi col silenzio inter-traccia, con l’eccezione di Granulation 3 che ricorda la rotella dei vecchi telefoni di una volta. Forse troppo autunnale per questi giorni, se non avete un cuore spezzato su cui ripiegare. E comunque il precedente, Nocturne Impalpable, rimane preferibile per un primo approccio. Non per niente il suo primo pezzo si chiama Blanc.

Auguri in anticipo

Domani forse non ci sarò diceva il saggio autista di autobus col turno non ancora stabilito. Così anticipo a oggi degli auguri importanti, perché sarà pure questione di convenzioni ma certi compleanni hanno un sapore simbolico. Da buon scavezzacollo ci ha fatto temere fino a ieri con un pomeriggio in pronto soccorso per una caduta dal motorino e ringraziamo che siano solo piccole escoriazioni. Auguri a ze lidol brotha, che domani compie diciott’anni.

Oggi

Tempeste in bicchieri di carta.

La canzone del giorno

Riders On The Storm - Señor Coconut

24.7.03

Mobbing

Voce di corridoio, molto di corridoio. Il nuovo disco dei Belle And Sebastian uscirà il 9 Settembre e si intitolerà Step Into My Office, Baby. Prossimamente, nelle vostre news preferite.

Come i Buddha giganti di Bamiyan

I poliziotti hanno rimosso Elle e Boo, i giganti da quattro metri degli Elbow.

La proporrò per il ruolo di Papa Winnie

Reggae tedesco sulla base di Close To Me dei Cure? In Germaica succede anche questo.

Oggi

Molto alto.

La canzone del giorno

We Looked Like Giants - Death Cab For Cutie

23.7.03

Happy songs for happy people

No, non ho cambiato idea su Happy Songs For Happy People dei Mogwai. Non è un disco che non mi piace, ma la doppia negazione non si era annullata allora e non si annulla ora. Happy Songs mi coinvolge poco mentre mi vuole coinvolgere. Ascolto i Mogwai dagli inizi, non ho perso né EP, né dischi di remix, né persino fantomatici (e falsissimi) split cd non ufficiali insieme ai Sigur Rós. Mi piacciono per i loro limiti, perché sono un gruppo di pischelli mezzi ‘mbriachi che si siede lì e si chiede “cosa propiniamo a quei quattro scimuniti che ci vengono dietro?” con scimuniti sottolineato (e dal vivo pare che te lo facciano anche capire). I loro dischi mi hanno dato questa idea anche quando sembravano serissimi, li vedevo come quegli orologi dalla cassa trasparente, con l’estetica della meccanica in evidenza. Le molle, le rotelle e la batteria reclamavano la loro utilità nel mostrarsi meccanismo; poi ci si accorgeva sempre meno di quello che andava oltre le lancette. Un concetto che i Sigur Rós hanno poi estremizzato in “ ( ) ” dove l’orologio è privo di meccanica e sfrutta soltanto il calore del polso e le oscillazioni ritmiche della circolazione sanguigna. Per inciso, non sopporto gli orologi e in genere i critici stroncano i Mogwai, quando vogliono stroncarli, proprio grazie alla storia dell’orologio.
Non sono dunque uno di quelli che pensa che i Mogwai abbiano fatto sempre lo stesso disco, tanto che preferisco le cose degli esordi, fracassone e volutamente non trattenute anche in termini di ritegno formale – l’intro di Young Team o la lunghezza casinista di Mogwai Fear Satan. Se Happy Songs ha un difetto, per me non è l’uso delle voci sintetiche (o meglio del vocoder) già visto in 2 Rights Make 1 Wrong o la rilassatezza d’insieme dovuta al sempre più raro furore elettrico cazzeggione degli esordi o ancora il problema di trovare una formula che li distacchi dai saliescendi e non li avvicini troppo alla canzone. No, semplicemente continuo a vedere solo il meccanismo e mi sembra più complicato di quanto vogliano le lancette, al punto che alcune rotelle sembrano ferme e inutili.
Poi negli ultimi tre giorni mi è successa la solita coincidenza. In giorni di orologi importanti ho beccato per tre notti di seguito in tre orari diversi il video di Hunted By A Freak, quello in computer graphics. La canzone non mi piace ancora, forse per il vocoder, ma me la risento in testa canticchiata da voci di donne. Ho ripreso i titoli e Hunted By A Freak, Moses I Amn’t, Kids Will Be Skeleton, Killing All The Flies, Boring Machines Disturb Sleep, Ratts Of The Capital, Golden Porsche, I know you are, but what am I?, Stop Coming To My House sono un po’ il datario di questi tre giorni. Ma vedo ancora il meccanismo. E mi chiedo se la mia strada sia fondare un ente di protezione degli animali in computer graphics lanciati dai grattacieli.

Noi giovanidoggi ci si prende in giro /1 : Prima che mi venga un colpo

Ancora un ‘sai che stai diventando vecchio quando…’ post.
…quando vai soltanto a concerti con posto a sedere.
…quando compri riviste mensili invece delle settimanali.
…quando parli di un nuovo gruppo chiamato The White Strokes.
…quando ammiri un gruppo perché è ancora in giro.
…quando non compri più singoli.
…quando non compri più musica.
…quando i tuoi artisti preferiti non pubblicano dischi nuovi da dieci anni.
…quando la memoria fa cilecca.
…quando i ragazzini al negozio di dischi sorridono dei tuoi acquisti ma i commessi ti blandiscono perché hai i soldi.
…quando non hai tempo di sentire i 12 cd comprati in questo weekend perché non hai ancora sentito tutti i 15 della scorsa settimana. Di quei 12 cd, uno è uscito quest’anno, tre in questo millennio, uno è una ristampa di cui possiedi il vinile, tre sono ristampe di vinili che da giovane non ti potevi permettere e due sono usciti prima della tua nascita.
…quando vorresti non aver venduto la tua discografia grunge durante il tuo periodo da seguace della club culture.
…quando provi a impressionare i cugini alle riunioni di famiglia nominando i Prodigy.
…quando la memoria fa cilecca.
…quando smetti di sentire hip hop e cominci a lamentarti dell’hip op.
…quando non conosci i titoli delle canzoni sui tuoi ultimi cd.
…quando ogni gruppo in circolazione ha un equivalente superiore nella tua ‘era’.
…quando non inventi un nuovo genere musicale al giorno e anzi non conosci i nuovi generi in cui hanno suddiviso il tuo negozio preferito e vorresti un sano e musicalmente corretto ordine alfabetico.
…quando ti sei divertito a leggere questo post e ti sei detto che tu ancora non sei a quel punto.
(via I Love Music)

Noi giovanidoggi ci si prende in giro /2 : Per fare colpo

Qui in zona non si notano molte frangette alla Karen O, ma il luogocomunismo è il segreto del successo ovunque. E così, ricordando che anche io ad un concerto dei La Crus ho urlato da sotto al palco “Vai Yuri!” quando ancora non l’aveva fatto nessuno, segnalo i semiseri frasari indie su Loser e Inkiostro. E mi permetto di dire che non è più di moda storpiare i titoli dei Radiohead in chiave depressiva.

Oh my God, it’s the funky shit!

Arieccolo.

To all those people doin’ lines, don’t do it, don’t do it!

Sarà mica per il motivo proposto da delio che Dolores O’Riordan dei Cranberries e Brian Johnson degli AC/DC stanno scrivendo insieme un musical intitolato Helen of Troy? Io intanto non riesco a scacciare l’idea che Pier Francesco Pingitore abbia acquistato i diritti per l’Italia.

Oggi

Ai Oh Ai, Aim still alive.

La canzone del giorno

Hunted By A Freak - Mogwai

22.7.03

E gli sviluppi arrivarono

No, non si parlava delle foto del Tom Party. Prima o poi doveva succedere, era nel conto all’inizio di queste pagine. Fast Forward forse non tornerà a Settembre, o almeno non tornerà da subito, non con la sua forma quotidiana o con frequenti post corpulenti. Ho vinto una borsa di studio per un Master, mi dovrò spostare in una città tentacolare e soprattutto non ho idea di quali saranno le mie disponibilità temporali e/o logistiche. Per dirne una non so se avrò internet a disposizione. E soprattutto non so quanto tempo potrò dedicare a questo blog e questo blog richiedeva tempo per essere così come l’avete letto finora, pur nella sua imperfezione e anche quando si trattava di scovare su Viva Polska improbabili video che non avreste mai visto. Finora era un secondo luogo utile a riempire con qualcosa di divertente le estenuanti ricerche in rete di un neolaureato alle prese con la crisi o con le notti di insonnia. Adesso l’insonnia dovrà finire e inevitabilmente diventerà un terzo luogo o finirà e io sono più propenso alla seconda scelta. Comunque vada, sappiate che da Settembre anche io curerò la progettazione e la produzione di lumache robot.

Classifiche + chitarre = Grrrrr

Una cosa che non sopportavo dei metallari era la loro mania per le classifiche di chitarristi, assoli e acconciature. Per questo mi dissocio e non vi consiglio la classifica dei dieci migliori riff indie.

E provare con il buon vecchio ponte levatoio?

La sicurezza degli studi di registrazione sta diventando un problema, non tanto per i dischi completati quanto per gli stadi intermedi di lavorazione. Si stanno studiando forme di sorveglianza e protezione sempre più restrittive. Non si ripeterà più insomma quello che succedeva otto anni fa quando i Ti.Pi.Cal. mixavano il loro pezzo all’interno di uno studio non isolato dal punto di vista acustico sopra l’autoscuola che frequentavo.

For real

È stato ucciso il chihuahua di Ozzy Osbourne. La scientifica si sta orientando sulla pista dei coyote.

Tremano i mariti

Veronica, quando suoni la fisarmonica? Ché Cherie Blair ha già cantato.

Oggi

Si attendono sviluppi /2.

La canzone del giorno

Achoo Cha Cha - Grace Chang Ge Lan

21.7.03

Perché controllare la propria e-mail anche in vacanza

Lo scrittore scozzese Ian Rankin è un grande fan dei R.E.M. e come tutti i grandi fan è vittima di inaspettati colpi di fortuna e, più aspettati, sgambetti all’ultimo minuto. Non so se vi spingerà a cancellare messaggi su peni allargati e ragazze disposte a tutto, persino ad aumentare il tasso d’interesse del vostro conto corrente, anche dal vostro luogo di sollazzo estivo ma Ian una volta tornato dalle vacanze ha scoperto di aver perso l’invito a cena da parte del suo gruppo preferito.

Risvegli molesti

Alcuni sono fortunati e al risveglio si ritrovano la bocca impastata o un viso che reclama un restauro o semplici occhi cisposi che rendono un pericolo ogni spigolo e mettono in lista per la cittadinanza onoraria di Talpilandia. Io mi faccio domande dementi. Per esempio stamattina mi sono svegliato con un nome senza cognome che mi ronzava in testa peggio di una zanzara tigre ed erano finite le scorte di Autan Risveglio Molesto Anniversary Edition. Che fine ha fatto Arianna? Se siete più o meno miei coetanei e Topolino circolava ancora in casa vostra grazie alla presenza di fratelli minori, forse vi ricorderete di lei. Il periodico settimanale tascabile era sempre più snaturato a colpi di rubriche, inserzioni e carta patinata, così liscia rispetto ai ruvidi fogli di Braccio di Ferro dove avevo iniziato a leggere all’età di quattro anni. Veltroni non aveva copiato ancora dalla Disney la politica del gadget in allegato, ma sentivate che il mondo stava cambiando, soprattutto perché iniziavate a interrogarvi sullo stato civile dei personaggi di Braccio di Ferro - quelli Disney erano una causa persa in partenza. Arianna era la cantante del Disney Club in Italia, quello che in seguito sarebbero state altrove la Spears e la Aguilera. Aveva la faccia della compagna di classe antipatica del banco dietro a voi, quella che col prosieguo delle medie diventava sempre meno antipatica, in maniera direttamente proporzionale al declino modaiolo del suo astuccio per colori Naj Oleari. Il giorno degli esami la mia maglietta no logo a righe orizzontali era diventata inaspettatamente oggetto della sua attenzione e nonostante il suo braccio attorno al collo mentre si usciva, quel pomeriggio appena vidi mio padre la salutai con un distratto bacetto sulla guancia e corsi verso Spagna - Belgio che stava per iniziare. Dov’è ora Arianna? Arianna, a differenza delle omologhe americane non ha avuto il suo successo mainstream preparato a tavolino. Già, Arianna ci aveva provato con Sanremo, con una canzone che piaceva a mia mamma ma non andò come doveva andare. Le sue colleghe americane ora si trovano già nella fase tre, quella in cui dopo il successo su MTV rispettoso del trampolino Disney, si evita il declino ricorrendo ad un po’ di sana grafica sesshuale. Non che sia bigotto, ma è un metodo ormai abbastanza noto a cui si sono affidate ultimamente anche Paola e Chiara, no? Lei però non è saltata direttamente alla fase tre, niente Arianna in guepiere sadomaso, almeno in questo siamo salvi. Ma si può sapere cosa fa ora Arianna?! Che domande, è la Fata Turchina nel musical Pinocchio dei Pooh.

Turdefrans Turdefrans!

La playlista ha passato l’esame antidoping.

Oh (no), Mandy

Qualche anno fa Mandy Moore fu al centro di una nostra discussione goliardica che ora non vi sto a dire, anche perché erano coinvolti termini tecnici e fini analisi socio-cine-musico-estetiche. Immaginate la mia esultanza quando ho scoperto che all’interno del suo nuovo lavoro avrebbe ricoverato Senses Working Overtime degli XTC…

Oggi

Si attendono sviluppi.

La canzone del giorno

Mr Wendal - Arrested Development

18.7.03

Forever Changes - Live

Qualche tempo fa Quarky me lo ha riportato alla memoria. Era da un po’ che non lo risentivo, ma ogni tanto fa bene ricordarlo. Guarda caso poi a cavallo di queste due settimane i Love nella formazione attuale pubblicheranno un cd e un dvd che conterranno Forever Changes risuonato dal vivo a distanza di trentacinque anni con tanto di accompagnamento orchestrale. È stato rispettato anche l’ordine delle canzoni durante l’esecuzione. Lo so, sembrerebbe un’operazione che punta tutto sull’effetto nostalgia e forse lo è. Per chi invece li ha scoperti da poco come me può anche non essere l’aspetto principale.

Raggio invisibile per raggio invisibile per treequattordici

La canzone del giorno di oggi sguscia fino a questo post. Il cd stava da due settimane sul tavolo ed era arrivato anche il suo turno alla fine. Chissà perché in tante volte che lo avevo osservato mi focalizzavo sul nome del disco e credevo che quello fosse il nome del gruppo. Poi l’ho preso per ascoltarlo e mi sono accorto dello scambio perché la settimana precedente mi ero detto che li avrei voluti ascoltare. Capisco che è un brutto momento quando non ti accorgi di avere un disco in casa. Capisco anche che non è il modo migliore di cominciare ed infatti non è cominciata così. Ho girato la bustina di plastica e ho letto i titoli delle canzoni. Voi che fareste se leggeste Hee, Hoo, Banana Joe? Sono saltato direttamente all’ultima traccia e…niente cover degli Oliver Onions. In compenso ho trovato un piccolo tormentone surreale. Ho imparato col tempo ad apprezzare la fuga dalla logica. Tanto per raccontare un aneddoto, nei primi anni di liceo la professoressa ci chiese di cimentarci in un gioco per capire meglio dadaismo e surrealismo: dovevamo scrivere delle frasi assurde su dei pezzetti di carta e farci qualcosa che ora non ricordo. Io dissi alla professoressa che non riuscivo, colto da blocco da regno della logica imperante. Poi sono cambiato. Al punto da non pormi domande sui vichinghi. E soprattutto al punto da convincermi che un tenores sardo canta su una barca piena di banane e da andare avanti per una settimana canticchiando in testa quella parte di canzone fino a riprendere la copia autografata dei Tenores di Bitti e ad essere sfiorato dall’idea di giocare con l’editor wave. Ma questa volta non sentirete il risultato.

Chi fermerà l’aridità?

Il mio fratello mediano, non di ruolo, a volte ha delle sparate geniali. L’ultima in ordine di tempo è: “Oggi faceva così caldo che i negozi di dischi vendevano bottigliette d’acqua”.

Tre passi avanti

Io devo essere poco portato all’indignazione. Sì, ci sono i casi estremi in cui capitolo anch’io, ma mi trovo in quella fascia d’età detta del giovane-non-giovane in cui si comincia a risparmiare l’energia necessaria a tendere i muscoli dell’avambraccio e in cui le rughe simulate sulla fronte non sono ancora abbastanza credibili. E però c’è anche quell’altro mio difetto, tengo tutto a distanza di sicurezza, persone, cose, vincite milionarie al Superenalotto. Poi forse cambierà tutto quando smetterò di crescere. In questo stesso momento per esempio molti babyboomer si indigneranno per Come Una Pietra Scalciata, ovvero per gli Articolo 31 che cantano Like A Rolling Stone in italiano, salvo poi scoprire che è stata inserita nella colonna sonora di un film a basso costo in cui tra le numerose stelle pagate al minimo sindacale compare Bob Dylan con le sue canzoni. E salvo scoprire che la canzone è anche piaciuta al menestrello (sìììììììì, sìììììììììì, l’ho dettoooooo). Io invece quando ho saputo che il nuovo singolo degli MP2 - ricordate i due figli di Morini che invece di imitare Maldini l’anno scorso ebbero il loro momento di heavy rotation radiofonica con Entro il 23? - sarebbe stato una cover in italiano di Badly Drawn Boy, non ho avuto reazioni di particolar sorta. E non soltanto perché l’anno scorso mio fratello mi ha fatto notare l’incredibile somiglianza fisica che lega BDB a Piotta. L’unico effetto degno di nota è stato la voglia matta di sentire la cover beat in italiano di The Letter…ma chi la cantava?

L’angolo dell’apPosta

Mi chiede la cara Gigì_la_trottolà come mai non abbia ricordato in un post Celia Cruz e Compay Segundo. Semplicemente non voglio più assecondare quest’annus horribilis. (e stamattina si continua).

Il salto dello squalo

To jump the shark. Nel linguaggio dei fan delle serie televisive il salto dello squalo indica il punto a partire dal quale la creatività viene meno, si tradisce lo spirito di tutto quello che si è visto e ci si avvia su territori improbabili popolati di nuovi personaggi secondari, colpi di scena eccessivi e frequenti visite agli uffici del Comune. Il termine è dovuto ad una doppia puntata di Happy Days, la ricorderete, quella in cui il cast si trasferisce ad Hollywood e Fonzie cerca di diventare una stella ma alla fine salta soltanto su uno squalo facendo sci d’acqua. Dopo il salto si può continuare per molto tempo e si potranno avere ancora buone puntate, ma ci si avvia verso la chiusura della serie. Gli squali si saltano anche nel mondo della musica con la differenza che a volte interrompere la serie non è la scelta più conveniente. E siccome da buoni fan saremo sempre gli ultimi ad accorgerci (o a volere ammettere?) il salto, come non consigliarci un manualetto apposito, scritto un po’ di tempo fa ma pur sempre utile? Dopo tutto ha ragione la chiusura dell’articolo: I may not be able to save myself, but hopefully it’s not too late for you.

Anteprime: On The Beach in cd

Questo sito, che pare abbia avuto un ruolo nella faccenda grazie ad una petizione, fornisce alcune anticipazioni tecniche sulla ristampa in cd del suddetto disco di Neil Young. Oltre a presentare l’immagine del cd per tutti i Tommasi che non credono nemmeno alle prevendite su internet, il sito sostiene che le copie del disco in vinile stampate nel Regno Unito e alcune di quelle stampate in Germania furono incise a partire da un nastro difettoso che funzionava alla velocità sbagliata.

A lavurà / We'll change the world with our part time jobs

Muffin Spencer si lamenta per lo sfruttamento in una pubblicità vista pure da noi di Play Some D. La canzone più conosciuta delle Brassy (lo so, dovrei dire dei ma mi piace di più dire delle) è stata impiegata senza che la band ricevesse un soldo a seguito di peripezie contrattuali. “Non ci sono più molti soldi nel mondo della musica e la pubblicità è un modo per farli. Inolte ci hanno usato anche come stacchetto nella radio dove ha un programma persino Pierluigi Diaco.”, insomma cornuti e mazziati. Muffin Spencer ora si appresta a promuovere il nuovo disco della band e si mantiene lavorando in una caffetteria. Per quanto riguarda gli altri, Karen lavora in un museo, Johnny fa il dj e Stefan lavora col computer. Mi rimane una domanda su cui sono indeciso: anche Jon Spencer non se la passa bene o è simply American Way of Life?

Oggi

Questo blog ha un indice di umidità pari al 95%. Gli x post che leggerete verrano percepiti come x+7 post.

La canzone del giorno

Hee, Hoo, Banana Joe - Amari

17.7.03

Alle cinque della sera

Non dovrebbe farmi più effetto, ma Grant Lee Phillips strimpella la chitarra sullo sfondo davanti ad una fermata d’autobus e lì vicino c’è il logo di Canale 5 e non ci sono i soliti vampiri a farmi compagnia sul divanetto. Poi verso la fine sempre lui, Grant Lee Phillips, entra da destra e scompare a sinistra quasi come in uno slapstick e sono indeciso se sottolineare quei pochi secondi della giornata con un olè o con un pizzicotto sulla guancia. E poi ripenso alle Bangles di ieri o alla voce di Hope Sandoval sul ballo della scuola. If you find it, share it with the rest of us.

Appunti di viaggio/1 : VolevaNo andare a vedere Donna Sotto Le Stelle

Arrivo con un’oraeunquarto di ritardo (e la gente lenta a sedersi e la pista di atterraggio più lontana dal terminal e il treno verso la stazione perso per un minuto e l’uscita principale invece di quella laterale e corretta e il Piazzale Aldo Moro che è una presa in giro per chi non si guarda dietro le spalle e l’entrata che non è quella principale ma quella sul retro), però la professoressa che sembra la sorella maggiore con chiome bionde e senza raso di Cristina Donà è sorridente come l’altra volta e non pone problemi. Salto descrizione dei colloqui e fastidio per l’ennesima prova di gruppo in cui ordinare quindici oggetti secondo la loro importanza dopo un naufragio sulla Luna, che mi ha fatto pure perdere il pranzo a casa di Chicca e Danj, ma prima o poi vedrete che il nomignolo Ciccio non mi si addice proprio, a meno che Charlie Brown non abbia incontrato Cesare Ragazzi. Nota positiva nella mattinata e nel primo pomeriggio le risate continue suscitate alla collega meccanica “culturista” cefaludese - no, non si parlava delle mie scapole ossute e alate e anche “culturista” era una simpatica iperbole visto che era molto femminile anzichenò, non aveva la tartaruga e il bicipite si sarebbe notato soltanto in tensione o se avesse voluto prendermi a pugni. Vabbè, le ho proposto di abbordare insieme a me le giapponesiaroma che ci circondavano a Termini pur sapendo che aveva già il ragazzo - non gliel’avevo chiesto io, giuro - ma non c’è niente di meglio che il mio senso dell’assurdo capito per chiudere una giornata. D’altronde come non capirlo e non accorgersi che quello in realtà era sotto mentite spoglie il complimento massimo che puoi fare ad una donna - piaceresti persino ad un’altra donna, ancorché giapponese - visto che le sono stato attaccato tutto il giorno? Mentre salutavo il resto della combriccola che rimaneva lì per il pomeriggio e/o anche per la serata, provavo anche a convincerli che quelli di Mediaset avrebbero chiuso la piazza e forse avrebbero potuto sbirciare soltanto lateralmente. Me ne andavo a salutare la vicina di casa (signora-vuole-abbassare-il-volume-che-qui-cè-gente-che-cha-lo-studio-legale-e-le-sue-magliette-oscene-scandalizzano-tutto-il-condominio) e la aspettavo nell’androne con una maglietta nera che nel frattempo aveva sostituito la camicia azzurra, suscitando l’attenzione dell’unico vigilantes - sarà poi corretta la esse? - dell’unico vigilantes, dicevo, che mangia il cornettoalgida per sembrare minaccioso. Roba che nemmeno David Mamet si sarebbe potuto inventare. La vicina mi regalava una copia promozionale e un cd non distribuito da noi e io, al solito cafone, non avevo portato niente che non fosse quel grazie imbarazzato del bambino che si comportava così pure quando andava a trovare i nonni - non le sto dando della nonna, sia chiaro, ma la prossima volta le porto in dono un carretto siciliano e i problemi di posteggio saranno tutti suoi. Sull’autobus mi mostrava la copia 31 di 100 e, non credetele, non è vero che sia una materialista di merda, lo capivo dallo sparkle mentre me ne parlava. Poi spettegolìi, vocimitate e gli effetti nefasti della Coca Cola sulla memoria a medio termine e tornai a Fiumicino in tempo per lo show. L’aereo fu anticipato di un quarto d’ora con partenza posticipata di un’oraeunquarto. Sembra assurdo, ma pensate che poi anticiparono l’imbarco di un quarto d’ora, posticiparono il decollo di un quarto d’ora e il viaggio durò un quarto d’ora in meno del previsto.

Pixies reunion?

Nunn’è vero gnente. So’ tutte fregnacce!.

Appunti di viaggio/2 : Hamburger Plane

Non avete idea di quante hostess si cibino da Mc Donald’s.

Oggi

Un anno fa la laurea.

La canzone del giorno

Seventeen Seconds - The Cure

15.7.03

A cry on poured milk

Se solo avessi compiuto un gesto inconsulto qualche tempo fa, vi avrei risparmiato la visione anche casuale dell’orendo video di Ti penso sempre di Brusco.

Chissà perché mia madre chiama Weissmuller la Wertmuller

Non l’ho mai capito. Non credo sia una storpiatura offensiva, quanto più un fastidio verso l’erretiemme. O forse qualcosa di ancora più casuale visto che in famiglia ognuno compreso me ha le sue due o tre parole maltrattate nel cassetto. Caratteri disordinati si susseguono in transito durante l’ascolto di Mariah Carey And The Arthur Doyle Handcream, canzone dei Sonic Youth composta per uno split 7’’ insieme agli Erase Errata dedicato alla figura della sopracitata Mariah Carey, e forse anche ai suoi esaurimenti nervosi. Persino la copertina cita le rotondità ispanoamericane immerse nell’arcobaleno e il pezzo degli Erase Errata si chiama Glitter in onore all’omonima fatica cinematografica della gemella separata alla nascita di Cristina D’Avena (come qualche malato di mente osò definirla dopo il video di Hero). Non che faccia parte dei fortunati possessori di una delle 4500 copie dotate tutte di poster interno che sono state stampate o di una delle 1500 copie numerate in vinile bianco, ma almeno ho sentito la canzone che è un classico episodio kimgordonesco (oggi è la giornata delle Kim…) arrivato dritto-dritto dal periodo Dirty o anche Goo. Il testo è sul filo, mica tanto poi filo, della presa in giro (Maybe you need an emo boy o How was your lunch with Eminem? / Did he bake you? / And then forsake you?). Un unico appunto: se la durata limitata dal formato non si fosse messa in mezzo, avrebbero potuto/dovuto riprendere l’ultimo riff ascendente per un altro po’.

The Big One

Non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo. Ora che abbiamo scoperto grazie a Il Blog Della Domenica che da più di un mese passava sotto silenzio l’esistenza del blog di Marinella Venegoni, da sempre una delle presenze più lucide sul palco del dopofestivàl, abbiamo in mente soltanto un’ossessione: vogliamo quello grosso. Corriere, svegliati! È ora di affidare uno spazio giornaliero anche al nostro idolo Mario Luzzato Fegiz. Il suo Fegiz Files non ci basta più.

Messaggio in codice per i fan dei Death Cab For Cutie

Voi sapete cosa. Voi sapete dove. Voi sapete come.

La pausa pranzo enigmistica

Trovate l’errore in questa pagina. Il primo a scovarlo vince niente. Per verificare la soluzione controllate qui. [Non provare a controllare la soluzione prima di rispondere powered by Montezuma]

Oggi

Vorrei che il mio fuso orario tornasse indietro di cinque ore.

La canzone del giorno

Cannonball - The Breeders

14.7.03

Io scrivo, tu scrivi, egli scrive, etc…

C’è solo una cosa più noiosa di leggere qualcuno che scrive di musica: leggere qualcuno, per esempio me, che scrive di chi scrive di musica. Si parla di scrittura in rete e su carta. Inkiostro aveva lanciato il sasso ponendosi il problema della spinta all’acquisto della rivista specializzata. Visto che nei commenti era emersa la preferenza verso la lettura on-line, Loser ha proposto un confronto tra riviste musicali e webzine/blog, che è ancora in corso e dove potete leggere la mia (prolissa) opinione. Di seguito la discussione si sta spostando sulle differenze tra blog e webzine.

Isn’t Anything

Questa è un’anteprima. Non troverete link nel post perché la notizia si è da poco sparsa e circola esclusivamente su mailing list e blog. Vi avevo segnalato che Kevin Shields aveva scritto alcune canzoni per Lost In Translation, nuovo film di Sofia Coppola sulla caduta di una star televisiva impersonata da Bill Murray. Lo scoop è che i My Bloody Valentine sono tornati in studio dopo dodici anni. Non hanno lavorato ad un nuovo album ma al completamento di uno vecchio. L’EP Glider doveva essere infatti un album, ma a causa di pressioni della casa discografica Shields decise di pubblicare soltanto le cinque canzoni che i MBV avevano terminato. A Berlino hanno lavorato sulle rimanenti cinque e il disco completo uscirà probabilmente d’inverno all’interno di un cofanetto.

Evitatelo sul posto di lavoro

Ma cosa c’è di più giapponese che Dancing Atom, il videogame flash in cui dovete far ballare Astroboy?

Oggi

Ponte.

La canzone del giorno

Abbiamo Sedici Anni - I Collettoni

11.7.03

Settantuno secondi

Non vi tedierò con le mie impressioni sull’esordio solista di Martina Topley Bird e su come in quasi tutte le canzoni abbia saputo prendere il meglio del suo passato, cosa non riuscita invece a Tricky. La vecchia storia che il vero Don Chisciotte fosse Sancho o forse era il contrario o forse nemmeno quello. Dopo di me sarà il diluvio, sappiatelo, sui giornali se ne parlerà molto. O forse no. Niente traccia per traccia allora, perché Martina cambia faccia alla sua voce dentro le canzoni e sarebbe troppo lunga da portare avanti. Forse avrei fatto uno strappo per la mia favorita Anything che inizia nel modo peggiore possibile, come una canzone dei Morcheeba, ma poi diventa un gioiellino pop, di quelli che vorresti una voce femminile nei Radiohead di una volta per vedere di nascosto l’effetto che fa. No, voglio regredire al primo minuto di ascolto, all’Intro, perché ho sempre pensato che la voce di Martina non necessitasse di mediazioni e in quel minuto è così. Ci si ritrova con una radice nel piatto, ma non si ha il tempo né la voglia di dire “Già fatto”. Giustamente in una recensione di un concerto in cui presentava Quixotic il giornalista ha scritto che Martina compare una seconda volta sul palco quando inizia a cantare. E, inutile dirlo, aveva iniziato con Intro.

La nascita della scienza

A volte mi stupisco degli oggetti di studio dei ricercatori universitari. In questo senso i più fantasiosi e sottili sono i colleghi di mio fratello mediano, mediano non di ruolo. Nessuno infatti mi toglie dalla testa che quegli studi delle facoltà di Psicologia e/o Sociologia e/o Teorie-e-tecniche-della-comunicazione-di-massa che affollano soprattutto i giornali estivi nascondano tecniche sofisticatissime e siano sapientemente architettati non solo per essere accettati, ma anche per provocare effetti che faranno divertire lo psicologo-sociologo-tecnologo di passaggio sull’arenile. Prima di tutto devono essere abbastanza banali per catturare l’attenzione. Rifletteteci, non è un ossimoro e nemmeno una sottovalutazione dell’essere umano medio, ma l’inoffensivamente inutile non richiede una decisione. Guai a suscitare curiosità. Il sondaggio o lo studio poi devono riguardare qualcosa di quotidiano, ma che rappresenta un dominio vergine per il sapere scientifico. Qui entra in gioco la tecnica ruffiana e la capacità di dire quello che si vuole sentire, destreggiandosi abilmente tra le categorie del sovvertimento e della consolazione. Quindi segue la fase dell’appostamento in spiaggia. Prendete per esempio la ricerca su bambini e telefonini dell’Università di Trieste, raccolta da Repubblica e dal dubbio valore statistico come giustamente sottolineato su Wittgenstein: in quel caso i ricercatori si sono spostati sui litorali per assistere divertiti alle inevitabili litigate genitori-figli. Un po’ più problematico invece è il caso in cui lo studio riguardi la coppia, anche se ultimamente sono stati fatti passi da gigante.
A proposito, ho uno studio dell’Università del Texas da proporvi: i dischi che avete in casa rispecchiano il vostro carattere. E chi lo avrebbe mai detto!

News generations

Prince ha scelto Bill Gates per la diffusione del nuovo disco che non arriverà nei negozi e che contiene quattro strumentali jazz funk che durano intorno ai quindici minuti l’uno.

Play cheese

Voi e lui.

Jar Jar Blinks to Broadway

Star Wars - The Musical. Chissà se ci sarà la versione italiana.

Oggi

Insalata di riso.

La canzone del giorno

Common People - Pulp

10.7.03

Il fascino discreto della old school

Vi siete chiesti cosa ci facesse 50 Cent appeso a un trespolo? Vi siete domandati il senso delle visionarie liriche scritte da Maurizio Costanzo? Forse non vi eravate accorti che Ma dai era il prequel di In Da Club. Tutto vi sarà spiegato in E sono rimasto lì con gli addominali, il disturbante duetto di Andrea Cardillo e 50 Cent registrato nella multiproprietà di Eminem e della De Filippi con la benedizione di Dr. Dre e Demo Morselli.

Sur-reality show

Sarà la crisi dell’industria discografica, sarà che ultimamente ho troppi pensieri per la testa, sarà che in questi giorni succede di tutto, ma io ci avevo creduto.

The Summer Burn

Curiosa iniziativa scambista. Masterizzate una coppia di cd con le vostre selezioni estive e inviatela ad un indirizzo che vi sarà fornito. Da qualche parte nel mondo qualcuno farà lo stesso e riceverete la vostra doppia compilation direttamente a casa. Certo che se l’avvertenza sullo spam vale quanto quella sul copyright…

E speriamo che piova

Il paginone dei migliori finti festival del 2003. Mancano gli italiani come Aritzu Wave: tre giorni di pace, musica e launeddas o come il Mediolanum Marittimum Festival, che dopo la defezione dei tedeschi Notwist si affida al supergruppo Davide Van de Sfroos / Augusto Martelli / Dario Baldan Bembo.

Oggi

L’isola scotta.

La canzone del giorno

Under The Milky Way - The Church

9.7.03

E sono anche troppi

FFWD compie sei mesi. Doveva durare di meno, ma è andata così. Grazie a tutti.

Oggi

Sei secondi, sei minuti, sei ore, sei giorni, sei settimane, sei mesi.

La canzone del giorno

Road To Nowhere - Talking Heads

8.7.03

Where Have All The Basses Gone?

L’anno nero dei bassisti. Nell’articolo Jon Spencer descrive la scelta tra basso e chitarra quasi come la scelta tra essere attaccante o portiere quando si giocava a pallone nel cortile sotto casa. E ci sono sempre meno Higuita.

DJ in Beijing

I giovani cinesi tengono in piedi una club culture parallela scaricando musica dance e comprando i mix attraverso carte di credito straniere.

Ay

Pare che Yesterday sia una scopiazzatura inconscia di un pezzo di Nat King Cole. Non c’è più religione, mr Freud.

Oggi

Attesa di risultati.

La canzone del giorno

Progress - Pedro The Lion

7.7.03

With impressions chosen from another time

Benjamin Biolay è riuscito prima di me a realizzare due miei sogni di bambino: diventare un eminenza grigia e ottenere un invito a pranzo una domenica sì e l’altra no a casa di Catherine Deneuve. Poi magari si stuferà e inventerà una scusa per non mettere la mani anche sul tuo disco o perché vorrebbe poltrire un po’ di più la domenica mattina, ma non è questo il punto. Se avete ascoltato della musica francese negli ultimi due anni probabilmente dentro c’era il suo zampino: dischi suoi, di sua sorella, della sua complice, di grandi del passato. Ognuno col suo approccio, ognuno diverso, ma a me ora interessa parlare d’altro anche perché per il momento il mio contatto con il mondo Biolay si limita a Chambre Avec Vue - giuro che prima o poi seguirò i consigli. Sono capitato sul suo sito, seee dicono tutti così, ma in realtà ci sono capitato davvero perché in quel momento cercavo altro e soltanto un’associazione di idee col paese cugino mi aveva sviato su quell’url. Così ho cliccato e mi sono ritrovato in cuffia le note di benvenuto di quella che si dovrebbe chiamare Exsangue, o meglio dei suoi primi secondi. Ne avevo letto in diverse recensioni, era la canzone in cui campionava By This River di Brian Eno e devi avere una faccia di bronzo tanta per campionare Eno e poi pitcharlo contro la natura lenta che aveva partorito quei tasti e comprimerlo fino a farlo diventare pezzo d’arredamento, soprammobile nascosto dietro ad altri soprammobili. Di solito non ascolto mai un pezzo senza ascoltare l’album, ma a volte quel briciolo di curiosità che conservo sembra fatto apposta per temperare i miei sani princìpi (o erano insane manie, boh). Così ho scaricato quella Exsangue che tratta Eno come un disco che si incanta a quarantacinque giri invece che a trentatré, come quel mio vecchio quarantacinquegiriPDU di Catherine Bardin eccetto che per il numero di giri ed eccetto per il fatto che non si incanta, ancora. Sentendola mi dico che è uguale a Midnight In A Perfect World con quelle tastiere filtrate, il crescendo, il vocione campionato e mi dico che manca solo una voce femminile per farne due separate alla nascita, il che forse non depone a favore di monsieur Benjamin. Ma è per questo che di solito non parlo di singole canzoni, perché incappo sempre nel piccolo peccato veniale e magari Négatif mi piace anche. Il programma di sharing intanto si era messo in testa anche di scaricare la title track e…è vero, devono avergli regalato il piccolo Gainsbourg da piccolo. Non si spiega altrimenti perché adesso lui canti Je suis négatif e io no.

One Zigulì makes you larger, and one Zigulì makes you small

Coniglio cattivo rocks.

Messaggi in codice

Goodbye Pork Pie Hat è bellissima.

E sono rimasto lì con gli addominali

Maurizio Costanzo vs 50 Cent. Prossimamente. Forse.

Oggi

Inlinea/noninlinea.

La canzone del giorno

I Am The Walrus - The Beatles

4.7.03

Nuovi classici

La London Sinfonietta Orchestra ha trascritto ed eseguito alcuni pezzi dei principali esponenti di casa Warp. Da Aphex Twin a Squarepusher, da Mira Calix ai Boards of Canada. Di microtoni, scelte musicali inconsapevoli e vasi comunicanti.

There There

Non so in quanti siate andati al festival, ma credo che possa interessare a molti. Se volete sentire i Radiohead live a Glastonbury, fate in fretta.

Accendi la webradio

Loser, la radio che potete sentire solo ed esclusivamente sul web, ha dedicato la prima trasmissione del ciclo estivo ai blog e in particolare ai blog musicali. Io non ho ancora avuto il tempo di sentirla (cercherò di farlo stanotte), ma tra i blog citati c’è anche FFWD. Onorato e honorée, vi consiglio anche di fare un salto sul blog di Loser.

Fast Forward

one thing then another

one story then another conversation
always interrupted by another conversation

I want the words to barely glaze the page
gone the moment of their utterance

as we are

I want

in back of this a story a man with his face with his name
exile emigrant refugee displaced person outsider offcomerdon stranger suspect
the terms interchangeable politically undesireable
a story of a man who leaves his country

and the woman he loves

and the story of why

and her story

they never meet again
that’s it that’s all of it

far away she hears in the night street
footsteps footsteps stop
when she stops go on when she goes on
from the dark in back of her she hears

I can see you I can see you
Sammy Sammy Sammy Sammy I can see you
far away she must go on
far away he must go on

Frammento di ritorno

Cruel Summer all’altezza di Trabia, poco dopo il tramonto.

Oggi

Niente temporali. Prevederli non basta.

La canzone del giorno

Into The Sun - Sean Lennon

2.7.03

Dialogo davanti alla fermata d’un autobus

- Hai sentito il disco del mese per Uncut?
- Uhm, non sarà l’ennesimo disco di Americana che mi vuoi propinare?
- Rispondi ancora ad una mia domanda con una domanda. Non cambi mai.
- Però è così, vero?
- Ma no, dai.
- Nomina il Wisconsin nella prima canzone?
- Er…tu l’hai sentito, vero?
- Comm’o sapevo. Dovremmo mettere una tassa sui punti interrogativi…tutto questo non sarebbe mai iniziato.
- Ti giuro che questa volta è diverso. Non è come i Calexico, almeno.
- È lo stesso fottuto campo da gioco.
- Evita le citazioni, ti fanno sembrare meno sagace di quanto tu sia in realtà.
- E tu allora dammi almeno due motivi per ascoltare i Grant Custer Cavallopazzo.
- Fai lo spiritoso ma almeno una parola nel nome del gruppo l’hai beccata…
- Fammi indovinare: Cavallopazzo!
- (voce nasale on) Caro il mio spiritosone…
- Non vale, questa richiede un quarto di euro nel dindarolo delle citazioni. Non guarirai mai: predichi bene e non ti ho nemmeno ordinata.
- …si chiamano Willard Grant Conspiracy ed escono per la Glitterhouse.
- I poured my heart to you, Willard.
- Stronzo.
- E comunque…boni quelli.
- Ma perché, li conosci?
- No.
- Ti tirerei il mio banjo in testa, a volte.
- Mi basta quando lo suoni.
- Faccio finta di non avere sentito e non rispondermi che lo fai sempre pure tu. Vada per il primo: il cantante si chiama Robert Fisher ed è un ragazzone dalla voce baritonale.
- Lo sapevo che mi volevi dire qualcosa di nascosto. Non ti piaccio più, è chiaro. A proposito, chissà che detersivi userà.
- No, tranquillo. Non devi andare in palestra.
- Qualcosa mi dice che quel baritonale ti ricorda l’Australiano.
- …
- Dai, che ci sono pure le Murder Ballads dentro questo disco, vero? E il duetto, e il duetto?
- Uff, ti odio. C’è The Ghost Of The Girl In The Well dove canta con Kristin Hersh di una ragazza di quattordici anni che muore tentando di sfuggire ad un terribile proprietario terriero.
- La terra nei vasi del mio balcone non potrà mai darmi lo status di proprietario terriero. Questo è il dramma. Oltre al fatto che tutti sbagliano le date di uscita quest’anno.
- Tu e la tua visione stagionale della musica.
- Ma qualcosa mi dice che aspetti l’autunno e un bicchiere di vino rosso.
- Beyond The Shore!
- Ma se siamo ancora pallidi?!
- Devo smettere di parlarti con titoli di canzoni. E di darti secondi motivi.
- L’autobus è arrivato. Possiamo andare a prendere la macchina.

Spazio exploitment: Nostalgia, nostalgia canaglia

Ma non sarebbe anche l’ora di un bel post nostalgico? Qualcosa come le ragioni per cui chi era bambino negli anni Ottanta possa sentirsi, se vuole, vecchio? Lo so è molto lungo, ma vale la pena andare fino in fondo. Forse non è così, ma vi imbatterete in barrette di Mars come…

Ricordi quando MTV trasmetteva video di musica new wave. Poi arrivò Thriller.

Hai giocato col Colecovision (anch’io e mi scatta la lacrimuccia sulla musica di Out Run).

Hai visto la sfida tra Hulk Hogan e Andrew The Giant.

Sai chi era Belinda Carlisle.

Volevi un videoregistratore per registrare Howard e il destino del mondo.

Non ti colpiva particolarmente l’estetica del video di Wake me up before you go-go.

BMX.

Oggi usi ‘quando avevo la tua età’.

Per alcuni bambini, la musica degli anni Ottanta è la musica dei genitori.

Quasi nessuno dei nati negli anni Settanta è più figo. Perché la maggior parte di loro ricorda Che fico di Pippo Franco.

Ralph Macchio ha 42 anni.

Ah, se solo ci fosse una canzone degli anni Ottanta sulla mia data di nascita…

Incubo n° 5

Stanotte non ho quasi dormito, ma ho avuto giusto il tempo per un incubo. Sono arrivate davanti a me, camminando da uno sfondo bianco, Christina Martinez e Hollis Queens. Sembrava il video di Whiteout, ma più inquietante. Qualcosa non quadrava. La musica non si sentiva. Ballavano. Tutti mi prendono per pazzo quando dico che mi piaceva di più Hollis Queens in quel video. Con uno scatto improvviso arriva il primo piano di Hollis. O forse lei si avvicina così tanto al mio viso che soltanto un centimetro separa i nostri nasi e io mi concentro sugli intarsi della sua iride per evitare quella deformazione della visione tipica dell’eccessiva vicinanza, così cara ai fotografi che giravano i super-otto dei matrimoni negli anni Settanta. Hollis piegava la testa a destra e a sinistra come una di quelle ballerine della tradizione cinese. Poi apriva la bocca, ma invece del coro usciva un suono metallico e inumano. Tei tei tei tei, te-te-te-te-te tei tei. Faceva un passo indietro, mentre continuava insieme a Christina. Era Respectable di Mel & Kim e invece di proseguire con le parole, ripetevano quei monomi aumentando sempre più il volume seguendo la coreografia del video. Ma quale video? Le immagini che dovevano essere in bianco e nero si tingevano e quelle a colori indossavano toni di grigio lucidi. Le orecchie mi si tappavano e volevo scappare, ma sentivo solo le mie orecchie, niente gambe. Poi qualcuno mi tirava una palla da basket sulla nuca e mi addormentavo. Non so cosa cavolo ci facesse nel mio incubo Muffin Spencer, ma la ringrazio per quei cinque minuti di sonno.

Frase udita durante la colazione

Scusami, dev’essere quest’ambiente di strillatori e canzonettisti.

L'ultima pazzia di enetation

Gentile utente, da ieri l'indicazione del numero di commenti fa le bizze. A volte 0 vuol dire 1 e 1 può voler dire molti. Si spera che il disagio sia temporaneo. Nel ringraziarLa della cortese pazienza, Le porgiamo i nostri più distinti saluti.

Tempestilla Gervaso
Ufficio Customer Care
FFWD Enterprises ULTD

La sai l’ultima?

Un francese, un inglese e un americano si incontrano davanti ad una moviola. Il fantasma formaggino non si presenta e, non sapendo cosa spalmare sul panino, decidono di riunire le proprie forze per lanciare una collana di DVD intitolata The Directors Label contenente i migliori video musicali dei migliori registi in circolazione ed un succulento booklet da cinquanta pagine ad un prezzo non troppo elevato. Il francese, l’inglese e l’americano sono Michel Gondry, Chris Cunningham e Spike Jonze. I primi tre volumi riguarderanno le loro videografie ed usciranno a cadenza mensile da Settembre. Poi il prossimo dovrebbe essere Mark Romanek. Ora, non vorrei iniziare in modo così becero la mia carriera di media whore, ma se avessi modo di visionarli sarei sicuro di poter garantire per loro un’accoglienza favorevole su questo blog. Ehi…stavo scherzando! Ho ricevuto ieri il tesserino dell’Ordine degli Ingegneri e non vorrei che mi radiassero prima di poter fermare una ragazza per una perquisizione, fingendo che sia il tesserino della DIA.

Hip-pischelli

Le avevano dedicato White Blood Cells, glielo aveva raccontato la figlia. Così li ha invitati a cena, pane fatto in casa e si sa come finiscono queste cose, Jack White produrrà il nuovo disco della leggenda del country Loretta Lynn.

Il ballo dell’humilté

Sarebbe bello un generatore automatico di stroncature da adoperare coi propri dischi preferiti, lo dico sempre. Questo purtroppo non funziona granché bene: è vago e spesso usa le stesse frasi. Io l’ho provato con Al Bano e Romina Power (Felicitá isn't that bad. Ha ha. Got you. It's just a tiny bit worse than, say, the sound of a christmas novelty sing-along hit in Estonia.) e con i Velvet Underground & Nico (Sunday Morning made my cat sick.).

Domani

FFWD does Catania.

Oggi

Mr. Boombastic.

La canzone del giorno

Summertime - DJ Jazzy Jeff & The Fresh Prince

1.7.03

Ma troveranno il tempo anche per cantare le loro canzoni?

Qualche giorno fa durante un concerto i Flaming Lips si sono prodotti in un bastard-pop d’alta scuola: hanno cantato il testo di Moving To Florida dei Butthole Surfers sulla musica di Seven Nation Army dei White Stripes. Ora, se siete al lavoro e non potete sentirla, almeno cantatela insieme a me:
I’m going to Florida
I’m gonna bowl me a perfect game
I’m going to Florida
I’m gonna cut off both my legs
.

Ai colleghi spiegherò io.

Piccole grandi verità apprese durante il corso di Fisica Tecnica e applicabili ai campi più disparati come, non so, la musica #2

Se in un punto di una regione occupata da un fluido in quiete la pressione subisce una variazione, uguale variazione si manifesta in ogni altro punto del fluido.

Pop

Delio, avevi bisogno di foto di Björk? Va bene, non sono esattamente foto e se parlassimo di qualcun altro sarebbero considerate pure kitsch, ma questo non è il caso. (Via Elis e in bocca al lupo per domani)

P.S.: Ieri sua cugggina, Carmela Gudmunsdottir, mi ha rivelato che il nuovo album sarà un disco di doo-wop moderno.

Questione d’adattamento

Giuro che poi non romperò le palle con ogni citazione para-musicale persa in sede di traduzione o adattamento. Ma sappiate che qualcuno ai piani alti ritiene che possiate comprendere il riferimento a Boy George e non quello a Ru Paul. Agito il mio campanaccio in segno di protesta.

Patétic

Il New York Times ha stroncato Liz Phair e lei piccata ha risposto inviando una lettera delirante che dovrebbe prendere in giro la giornalista Meghan O’Rourke attraverso una parabola. I criceti di Esopo si stanno ancora rivoltando nella tomba.

Oggi

Dove vanno a finire le notti di sonno quando non arrivano a me?

La canzone del giorno

Sex Is Boring - Ballboy