12.7.04

Traffic Festival Pt. 0: Gocce di cherry nel diluvio

Esterno Mole. Cartello. Perché ero convinto che avessero spostato la proiezione dal cinema Massimo (ma oui) al Museo del Cinema? Per le poltrone sdraione, ovvio. E allora cartina, Via Verdi, sollevo occhio dalla cartina. Particolare laterale della pupilla. È lì davanti. Al mio ingresso si affastellano foglietti riservati e poltrone con cappotti stranamente non fuoriposto a Luglio. Una simpatica signora mi regala una poltrona in penultima fila, estremo lato destro. Poi si alza col marito e corre verso un posto riservato, chissà se a lei. Mi accentro in maniera automatica e tengo un posto per ogni evenienza. Alla fine lo prenderà la riccia bionda ragazza tintinnante. Cerimonie. Presentazioni. Flash.
I Gatto Ciliegia vs il Grande Freddo. accelerano le poche gocce che cadono su Torino. Il film è in bianco e nero. Il film è vecchio. Il film è muto. Rumori di miniera, ommaigod, non è che sta per arrivare il clone francese di Eizenstein? E invece no, e invece no. Montaggio incrociato: l’operaio termina il turno, si addobba per una festa; una sposa aspetta al banchetto mentre suona la fisarmonica e la gente balla già. Andante incrociato: corre l’operaio, bagordano gli invitati. Poi l’incontro, mentre scorre il tema principale del film. Finalmente vicini e avvolti da una bossa gentile.
E si corre. Si corre tutti insieme su una carrozza, col sorriso stampato in faccia della velocità e di qualche bicchiere di troppo. Sulle giostre rotanti lei per un attimo viene percorsa da un sentimento cupo, come se tutto questo stesse per finire, per velocità centrifuga. L’ebbrezza ventosa però ritorna, come se il capogiro fosse solo un pensiero sbagliato, un segnale inesistente.
Nella notte mostri mascherati attentano all’idillio. Tensione sonora circola per la sala, come presagio. Succederà qualcosa, non ora, non qui. Esterno giorno. I bambini sono gli esseri più cattivi del mondo. Boom. Sassi. Bende. Ferite cicatrizzano e sfigurano. Bacio. Maschera di ferro. Tradimento. La maschera e il doppio. Morte. Incubo. Risveglio. Tema iniziale. Luce in sala. Applausi.