1.9.03

One cold minute

Un post per ricominciare. Potrei raccontarvi di aneddoti agostani, ma c’è tempo e poi la penso come EmmeBi e poi io non solo vado poco d’accordo con le diapositive altrui ma mi annoiano anche le mie e se qualcosa vi voglio raccontare prima o poi l’avrete, eventualmente a dicembre. Potrei parlarvi del dicembre che è agosto e della prima rata del riscaldamento da pagare e di quelli che se la prendono con Biagi, ma lasciano passare per il secondo anno di seguito a colei che già confonde il 1986 con il 1987 l’equazione di conferma Ferragosto = Natale, ma si sa, a Ferragosto siamo tutti più buoni, siamo Angeli Con La Pistola e non ci si fraintenda. Potrei parlare del famoso post sulle pagini culturali di quell’importante quotidiano italiano, quel post sui puntini, sui puntoni e inspiegabilmente non sulla mania per le parentesi e le divagazioni, ma ho una coda di paglia che fa provincia visto che chiedendo il blog di Luzzato Fegiz ho scritto Corriere, svegliati! e poi trovo banale prendersela con la stampa – peccato, perché ancora nessuno aveva fatto notare che il disco dei Giardini di Mirò, molto apprezzato dai blogger italiani, si chiama Punk…Not Diet!. Per la cronaca e tornando alla colei, scuoti il tuo culetto culetto è cantata da Lene, l'ex-cantante degli Aqua, quelli di Barbie Girl e dei creativi delle mezze minerali. Potrei parlare dell’inzoccolimento del pop da classifica, ma non mi sono ancora dotato di priapite acuta per tramutarmi da critico delimitatore in critico conoscitore e poi io ci sono cresciuto con un certo immaginario e alla fine se non sono distratto non me ne accorgo nemmeno, al limite penso che negli anni Ottanta sono stati fortunati ad aver scampato una Cindy Lauper modello Aguilera. Potrei parlarvi di Maria Grazia Crucillà, ma purtroppo Oggi non è online e non ho intenzione di comprare gli arretrati. Potrei parlarvi di dischi nuovi che ho sentito nel frattempo, ma questi dischi non ci sono, vabbé forse uno, due, qualcuno c’è ma sono più che altro riscoperte. Potrei parlarvi di una bancarella che vendeva “Bacardi Freezer”. Potrei convincervi che ad agosto faceva freddo, ovvio che fa freddo ad agosto. Potrei impiegare il tempo restante di questo minuto iniziale annunciando l’ultimo mio delirio bastard-pop. Avevo detto che Agosto dei Perturbazione sarebbe stata la mia canzoncella per l’estate e pare lo sia stata anche per molti altri blogger. Poi in un giorno di agosto congelato è impazzita Cesara Buonamici.