23.1.04

Direzioni

All’interno di quella cosa che sto facendo e che ora non nomino verso l’estate mi manderanno all’estero, per un periodo variabile tra le due settimane e il mese. È come se FFWD avesse trovato un produttore, meglio, un mecenate che chiede in cambio soltanto l’ottantatrepercento della sua vita. Al momento e dipendenti dai progetti che mi vedranno coinvolto sono papabili tre direzioni: una è quella degli Stati Uniti (Detroit? Chicago? Boston? Non New York, ma ci si può spostare per il week end, volendo), l’altra è il Canada (non so bene dove) e infine Noordwijk in Olanda. Aspettatevi rubriche tematiche collegate al luogo frequentato: nel primo caso i gruppi che stanno per salvare il rock dalle copertine dell’NME, nel secondo (in ritardo) un osservatorio del più promettente calderone indie con annesso pellegrinaggio alla sede della Constellation Records e nell’ultimo caso monografie quotidiane sulla nuova dance tamarra olandese. Potrebbero aggiungersi altre possibili mete nei prossimi giorni. Si è anche ventilata l’eventualità di stage in Turchia e lì vi becchereste una retrospettiva intitolata “Da Omar Faruk Tekbilek a Tarkan”.