Le notizie in ritardo, in giacca a cravatta
Mentre guardo distratto la rassegna stampa di Sky TG24, ho un’improvvisa illuminazione: i miei punti in comune con Salvo Sottile. La nostra dizione è similmente neutra, sono seduto di sbieco davanti ad uno schermo LCD e vi presento una rassegna stampa nel cuore della notte. Io però indosso giacca a cravatta a quest’ora perché lo voglio e non perché mi hanno obbligato. Con la promessa di non indugiare nel rock baltico e ricordando che Carraro si deve dimettere, eccovi alcune notizie stagionate al punto giusto.
Per un approccio serio e critico alla riabilitazione di Justin Timberlake: Non è tutto Neptunes quel che luccica. Non sono molto interessato alle sorti della reputazione di JT, ma tutto quello che ridimensiona i Neptunes per me va bene.
[Slate]
Città più sicure: giovani indie-star di quartiere per tutti. Speriamo che Little Tony Blair colga la palla al balzo. La violoncellista degli Arab Strap ha salvato una coppietta vittima di una banda di ladri. Stacey Sievewright è corsa in loro soccorso, ha inseguito i malviventi e li ha consegnati alle forze dell’ordine. (pheego, ho usato coppietta, malviventi e forze dell’ordine). La cosa più esilarante dell’articolo è il titolo che definisce Stacey una pop star.
[Evening Times]
Il premio per chi vende poco: vi consoliamo con l’aglietto. Lo Shortlist Music Prize è un premio che viene assegnato al miglior disco dell’anno che ha venduto meno di cinquecentomila copie. I candidati finali sono: Interpol, Bright Eyes, Cat Power, Floetry, Black Keys, Cody ChesnuTT, Damien Rice, Sigur Rós, The Streets e Yeah Yeah Yeahs. Com’è facile aspettarsi io voterei per ( ).
[Yahoo! News]
Oh, devi sentire il gruppo del futuro, non li conosce nessuno: quando i nostri cocchi vanno sulla stampa vera. Time Magazine ha deciso: gli Spoon sono il gruppo da tenere d’occhio nel 2004. Il mio occhio lo faceva da tempo.
[Time]
Per un revisionismo storico che metta in chiaro le nefandezze della storiografia musicale schierata: gli ABBA non facevano schifo o almeno non lo facevano sempre. Cos’altro dire se non che la linea editoriale di FFWD è stata sempre per una consapevole e non ideologica valutazione del gruppo svedese che tanto ci ha fatto ballare in utero e nei primi mesi di vita. Se non siete d’accordo le opzioni sono quattro: a) smettete di leggere FFWD quando parla degli ABBA; b) smettete di leggere FFWD; c) cercate di trovare la password di blogger, la cambiate e prendete possesso del sito trasformando questo in un blog contro gli ABBA; d) ossigenatevi i capelli.
[Stylus Magazine]
La colonna sonora di Kill Bill: tra le cantanti non c’è però Hillary Rodham Clinton. Ma ci sono tante altre scelte che lasciano a bocca aperta: Don’t Let Me Be Misunderstood di Santa Esmeralda, Bang Bang cantata da Nancy Sinatra, Shin Jingi-Naki Tatakai di Tomoyasu Hotei che abbiamo già sentito nel promo e poi composizioni di RZA, Luis Bacalov e Bernard Herrmann. Rispolverate le vostre tutine gialle.
[Ain’t It Cool]
Baci lesbici e proteste: questi matti canadesi. Il Toronto Star ha ricevuto una marea di proteste per avere pubblicato in prima pagina le foto del bacio tra Madonna e Britney Spears (chissà perché poi hanno scelto la Spears e non Christina Aguilera). Stranamente i lettori del giornale non hanno lamentato la gratuità dell’operazione, quanto la sua forma: le foto dovevano andare soltanto all’interno. Il direttore del giornale si è scusato paragonando l’immagine all’uso sensazionalistico della violenza grafica proveniente dalle zone di guerra. Ricordo che qui non troverete link a foto o video dell’avvenimento, ma volendo potete accontentarvi di una diretta testuale in differita degli MTV VMA.
[Toronto Star & Fluxblog]
Notizie dal set di School of Rock: customer care. Craig Wedren e Jimbo O’Rourke hanno allenato i ragazzini di Richard Linklater prima delle riprese. Hanno suonato con loro Sweet Jane e It’s a Long Way To The Top If You Wanna Rock and Roll. A proposito di cinema e Velvet Underground, si consiglia la notte di Fuori Orario di venerdì 12 settembre a loro interamente dedicata, che vedrà la trasmissione di Velvet Underground And Nico e Lou Reed’s Rock’n’Roll Heart.
Lester Bangs + Brian Eno = inedito. Lester Bangs aveva intenzione di scrivere un libro su quattro estremisti del rock’n’roll. Uno di loro era Brian Eno. Il libro non fu mai completato, ma il capitolo su Eno fu terminato nel 1980 a seguito di un lungo lavoro fatto di corpose interviste e persecuzioni sul palco e nello studio di registrazione. Signore e signori: : A sandbox in Alphaville.