Nel sole
Lo dicevo io, con una maglietta con le maniche corte Summer Sun degli Yo La Tengo si gusta meglio. Non è ancora la pesante afa di Agosto, non è una fila in autostrada. Niente traffico davanti a me e niente fretta. Il finestrino è aperto e faccio a meno dell’aria condizionata finché è possibile. Non sono propriamente canzoni sul sole, ma ne hanno tutte le sfumature: albe, pomeriggi sonnecchianti, tramonti a ballare prima di cena. Il basso pulsa raggi caldi ma non bollenti e la batteria ne asseconda le variazioni, introducendo però ogni volta sapori diversi tra il tropicale e il jazz. Le chitarre non sono l’elemento principale ma sono la brezza del disco: mai distorte, scelgono spesso la via rossa e vespertina dello slide e degli effetti liquidi. E poi tratteggi minimi di elettronica ambientale, pianoforti sempre in bilico tra il notturno e il diurno, spruzzate di hammond in Winter a go-go e il lungo duetto tromba/flauto di Let’s be still. Chiude una delicata e nostalgica cover di Take Care di Alex Chilton, che si lascia dietro surf, jazz e forse anche il sole. Fino a domani.