Il miglior video dell’anno
Salve, sono il signor Electric Six e ho un grosso problema. Dopo aver fatto ballare il mondo intero con Danger! High Voltage! ed essermi preso una pausa sufficiente a scongiurare il “pericolo della sovraesposizione” (cit.), devo mettere a segno un colpo che sia almeno paragonabile al mio esordio. La signora Electric Six, che nel frattempo mi ha avuto in giro per casa e già non ne può più di me, è scettica e ha compilato preventivamente il modulo d’adesione alla COW (Confederation of One-hit Wonders). Ora, non è che mi spaventi la prova d’ingresso preparata da quei mattacchioni dei Twenty For Seven, visto che con tutta probabilità si tratterà di rubare le mutande di Tasmin Archer, metterle in testa, correre sotto casa della cantante delle 4 Non Blondes e cantare a squarciagola Pump The Jam dei Technotronic, vestito da Papa Winnie. Come diceva Queen Latifah, se c’è riuscita Carla Rocchi ce la posso fare anch’io. Il problema non è questo: io voglio essere una star, voglio essere dentro alla televisione di Donne allo specchio, come è già capitato a Sposini e a Giacomo Crosa. Io voglio dare almeno due colpi. E la canzone è pronta, si chiama Gay Bar e piace tantissimo pure a quella noiosona della signora Electric Six. Ma al giorno d’oggi non basta più la canzone, devo preparare anche un video che non mi dia possibilità di fallire, che sia passato come Video O’Clock su Countdown.
Se fossi il signor Electric Six, avrei in tasca il segreto del mio successo: scritturerei le Gattine Vichinghe.
(Il filmato è un flash che può essere visto agevolmente anche da chi ha una striminzita bandina analogica come me. Perciò, consiglio a tutti di guardarlo perché è esilarante.)