Sanremo Files #6111 (Kubrick a Retequattro)
Noi bambini dell’universo ieri abbiamo perso S.Remo. Non ho visto Sanremo anche nel 1987. Avevamo la televisione rotta e io lo sentivo alla radio in cameretta con la luce spenta. Furono le voci a descrivermi il plagio della Pravo, la spallina di Patsy Kensit, Cutugno secondo e la morte di Claudio Villa. Ieri c’era il Grande Fratello ed era giornata di eliminazione/nomination. Ci siamo spostati solo in due casi, per la Bruni e la Stone.
Carla Bruni non parlava rivolta alla telecamera. Mi sono fatto delle ipotesi. Tentava di mettere a disagio Baudo fissandolo? Era spaventata dal pubblico? Era spaventata dai dirigenti della Juve in prima fila? Era un tentativo di creare distanza ad arte, per poi colpire durante la canzone? Una cosa è certa: Carla Bruni di profilo è meno bella che in frontale.
Sharon Stone. No, cara Rita Celi. Non era “If” di Kipling. L’interminabile sbobba niu eig dell’americana non è stata accolta molto bene dal pubblico in platea, ma ha mandato su di giri Pippo. Mi sono concentrato su di lui, durante la lettura. Pippo Baudo ha dei gesti inconsci con cui ci manovra e in tutti questi anni ho cercato di studiarli per difendermi. Durante il ping pong tra ShSt e traduttrice, era in penombra e alla fine di ogni frase la sua testa oscillava. Da destra a sinistra, da sinistra a destra. Come per dire “Sublime”. Nel frattempo, distribuivo a chi mi stava accanto il latte corretto prodotto dalle mie ginocchia. Ma lo sapete che la bionda dei Moloko si è notevolmente imbuzziconita?
Post Scriptum: Carla Bruni sta con un professore di filosofia…mia madre dice che tutti i professori di filosofia sono pazzi.
Post Post Scriptum: Situation!