31.3.03

Ossessione

LANE: Look, I don't have much time. I've already used up my five minutes of phone time so this is totally illicit, but I have to talk to you. There's a new Belle and Sebastian single coming out today.
RORY: I know.
LANE: I have to have it.
RORY: Okay, well -.
LANE: No, I mean I have to have it.
RORY: I don't know if I have time to pick it up.
LANE: What? Rory, do you wanna hear how I used up my five minutes of phone time today? Talking to Amazon.com trying to get them to overnight it to me in a plain package with a return address referencing something Korean and religious.
RORY: They wouldn't do it, huh?
LANE: I think they notified the government.
RORY: Can't you just wait for your grounding to be over?
LANE: Hey, I am a fanatic audiophile. That comes with responsibilities that a grounding doesn't alter. Now, I have to have this single and you have to figure out how to get it to me.

La settimana scorsa The Village Voice ha dedicato un articolo ad Our Little Corner Of The World: Music from Gilmore Girls, la compilation della Rhino che contiene alcune delle canzoni usate durante il telefilm – uhm, chissà se si dice più così – della Warner. Gilmore Girls narra le esistenze di Lorelai e Rory Gilmore, una madre trentaduenne e una figlia sedicenne nella provincia americana del Connecticut. Qui si sono fermati i geni di Canale 5, alla prima riga di sinossi: gli appiccicano su il bel titolo de “Una mamma per amica” e lo schiaffano come traino estivo di Verissimo, alla stregua di una serie di filmperlatv targati Rosamunde Pilcher / Danielle Steele. Di peggio hanno fatto solo con “Un medico tra gli orsi”. Niente di strano che abbia iniziato a guardarlo solo durante le ultime puntate (della seconda stagione) e su pressante suggerimento soprattutto di Fenny, con argomenti come quello di cui sopra.
Già, Gilmore Girls non è un concorrente di Dawson’s Creek pensato per il pubblico della Parodi. Dialoghi acuti e serrati, gusto dell’alto e del basso e, soprattutto, i costanti riferimenti musicali. L’unico telefilm in cui una scena gira intorno al disco tributo di William Shatner, quello in cui canta Lucy In The Sky With Diamonds. L’unico in cui si sottolinea l’importanza di Yoko Ono per prendere in giro il figlio scarso di Lennon. L’unico in cui si nomina Pink Moon per cercare di far colpo su una ragazza. All’interno di questo scenario, effervescente e provinciale nel senso buono, l’elemento catalizzatore dei discorsi musicali è Lane, la migliore amica di Rory. Cattolica di origini coreane e conservatrici (o meglio repressive), Lane è l’audiofila fanatica della cittadina e la futura tastierista della reunion di Siouxsie And The Banshees. Lane è quella che una volta avremmo chiamato “ragazza da maritare”, capace di tirarti fuori da una brutta figura davanti a chi ti prende in giro per la tua passione (“Massimo, hai scoperto nuove band norvegesi?”*, “Io no, ma Lane punta tutto su una giovane cantante inuit”). Capace di consolarti, quando la Storia ti si oppone, cantandoti nell’orecchio l’ultima edizione di The Waiter, quella che non uscirà mai perché le storie finiscono. Capace di capirti quando le dici che non ti va di mischiare la collezione dei dischi, perché è ancora bello che tu venga a scoprire qualcosa di mio. Un’eroina che, in questo secolo amaro, cerca di diventare cheer-leader ballando su One Step Beyond dei Madness.
Ignoro quale sarà il futuro in Italia del telefilm, al massimo spero la tarda notte ma ho come l’impressione che ci si dovrà accontentare di videoregistrare dalla spiaggia. Nell’attesa, vi regalo una lista dei dieci+uno migliori scambi di battute a tema musicale sentiti in Gilmore Girls.

*domanda realmente fattami l’anno scorso durante una festa di laurea