Cover me tender
Un classico della musica pop è la rilettura del repertorio altrui. Le cover sono state libro di scuola e riempitivo, momento di espressione anarchica o di normalizzazione da parte del sistema. Sono la gioia del collezionista e la tortura del purista. The Covers Project ha pensato bene di raccogliere in un database circa 43.000 canzoni, con tanto di commenti e riferimenti incrociati.
La canzone più ricoverata è “Who do you love” di Bo Diddley (145 volte): la mia versione preferita è quella dei Quicksilver Messenger Service con Bo Diddley che canta in acido.
La catena più lunga di cover è attualmente questa e conta 157 canzoni.
Non sono ammessi i remix, ma “Tom’s Diner” nella versione dei DNA viene considerata come cover.