12.7.04

Traffic Festival Special: (contiene Pulsatilla Celebration)

- A cosa pensi?
- Mi passavano davanti le immagini di queste giornate.


Se è passato un po’ di tempo prima che scrivessi dell’ultima giornata del festival è colpa della vitareale. È colpa di un tizio che per due giorni ha tenuto lezioni pesantissime di otto ore su analisi vibrazionali, acustiche e termografiche, inconscio di essere un incrocio tra il mio compagno di banco della scuola media in versione brizzolata e Jarvis Cocker dei Pulp non effeminato vestito di verde come un leghista senza esserlo. È stata colpa anche del concerto dei Blonde Redhead che mi aspettavo giovedì invece che mercoledì, così come quello di Girls In Hawaii sabato al posto di venerdì: la strana sensazione di aver vissuto un giorno in più degli altri, o un giorno che ne valesse due, o giù di lì.
Se ripenso poi al concerto dei Blonde Redhead, di cui poi vi parlerò, mi viene in mente anche che scrivere di quelle immagini ora è simile alla “distorsione di malinconie” che i BR hanno applicato dal vivo ai pezzi del loro ultimo disco. Non vi parlerò allora dell’apparizione ciclica della maglia rosa nero del Palermo, di litigi sulla musica e del sorriso ebete che ti lascia una giornata rock’n’roll. Una cosa però devo fare. Voglio ringraziare heroin perché domenica pomeriggio mi ha cantato, sotto il comune effetto di gnocchi al ragù allucinogeni, una versione bellissima di Dancing Queen.

You can dance, you can jive
Having the time of your life
(uh-u-uh)
See that girl, watch that scene
Dig in the Dancing Queen