29.7.04

Paroles, paroles

oh-oh oh-oh, oh-oh oh-oh
Le vacanze dal 2003 sembravano sintetiche. L’altro giorno ho rivisto Fred Bongusto in televisione.

dietro lenti scure riderai
Se cercare algiornodoggi una maglietta è un problema, figuriamoci cercare un paio di occhiali da sole.

meglio di una gita al mare la domenica
Una sola volta ho ceduto al rito della gita al mare la domenica dalla città del nord ad una località ligure, che nel nome avesse qualcosa di definitivo. Lo stabilimento balneare scelto era quasi deserto. A qualcuno di noi si è arrossata la schiena.

mi porterà al cinema
Odio questa. Forse è l’unica che non sopporto. I biglietti omaggio dell’Esselunga per il cinema scadono comunque a Ottobre.

superficiali ricreative pietà
Superficiali a volte è superlativo di artificiali. Quello che fa pietà spesso viene ammirato.

Il parco sorride
Condizione necessaria e sufficiente affinché. Parlo come un ingegnere quando voglio alleggerire la tensione o quando noto troppa bellezza intorno a me.

l'istituto ci fa bene
Questa forse la capite anche se non la spiego.

è la vita, è che siamo stelle, è che siamo miseri
Ecco. Ecco mi metto in posa. Ecco come sono ridicolo.

la canzonetta triste te la farò sentire/gira sul giradischi dentro l'appartamento
Con gesto consumato prende la mano e la cinge a sé. Sul crescendo, il bacio.

voglio essere gainsbourg
Assomigli a molti aggettivi, ma quello che tu sei è quello che non sono io. E per questo ti vorrei.

versi senza forza
Privi di moduli, su direzioni.

una gioventurlano
Io la canto sempre attaccata. Anzi, laurlocosì.

Vi raccontavo di me/Non c’era da stare allegri
Non ne sono sicuro, lui sembra non essere mai preso da quello che dice.

Ti ricordi noi/Il giorno in cui dicesti/Che
Sto cercando di ricordare sempre meno, anche se mi è innaturale.

Solo perché sei fatta/Ed hai vent’anni
Poche ventenni però qui. O sono anche loro ventenni che cercano di diventare trentenni.

Di samba/Riguardanti a felicidade
Un bel giorno in una supermegaazienda del settore dell’auto chiesero a un gruppo di superesperti se il futuro fosse in Brasile o fosse in Cina. Chissà cosa gli era successo il giorno prima, ma dissero Brasile.

Smile
You’re on candid camera.

Elisa
L’ossessione per i nomi di donna. Martina, Virginia, dimmi come ti chiami, Marieke, Juliette, Brigitte, Jackie & Marylin. E poi Elisa. Dicono gli psicologi che per suscitare attenzione in un dialogo a due l’uso del vocativo è fondamentale. In un soliloquio è puro vezzo.

Un po’ d’estate in fondo c’è
Se non altro per il caldo. Anche se non è più l’estate dei tre mesi. Anche se non è più l’estate dei due mesi più uno. Anche se non è ancora Agosto. Splash.

Cerca uno psicologo
Conosco uno psicologo ma lui non può chiedermi niente e viceversa.

S’il vous plait
Baciatemi e scordatemi
Scrivetemi una lettera
E mollatemi

Epi-grafica.

E poi
Cosa scriveranno domani? La giovinezza, il non-vissuto, e poi?

Non eri stanca, eri stanca di me
Dio benedica le sfumature del genitivo. Quand’anche ricordino Fatto di te del figlio sfigato di Modugno.